Is abortion morally permissible? Are homosexual relations morally wrong? Is economic equality more valuable than political freedom? Is it wrong to kill non-human animals for alimentary purposes, clothing, or scientific research? Should prostitution be legalized? Is death penalty wrong? Are there any intellectual property rights? Should freedom of speech be restricted? Democratic societies are characterized by deep and persistent disagreements, which may elicit conflicts and have a dangerous impa…
Read moreIs abortion morally permissible? Are homosexual relations morally wrong? Is economic equality more valuable than political freedom? Is it wrong to kill non-human animals for alimentary purposes, clothing, or scientific research? Should prostitution be legalized? Is death penalty wrong? Are there any intellectual property rights? Should freedom of speech be restricted? Democratic societies are characterized by deep and persistent disagreements, which may elicit conflicts and have a dangerous impact on the relations among citizens. The issue of how to deal with political disagreement is a complex one. In contemporary political philosophy, the theories of public reason liberalism and modus vivendi attempt to solve the problem by avoiding the search for truth. Indeed, scholars embracing such approaches consider appeals to some form of objective truth detrimental to the reaching of an agreement that is respectful towards pluralism and apt to provide some kind of stability. The book challenges this view and defends the idea of principled compromise, intended as a second-best solution based on reasons that are not prudential but principled in being epistemic in kind, grounded on the recognition of epistemic peerhood.
L’interruzione volontaria di gravidanza è ammissibile? Il matrimonio tra persone dello stesso sesso è sbagliato? L’uguaglianza economica è più importante della libertà? È giusto utilizzare animali non-umani per fini scientifici e di ricerca? La prostituzione dovrebbe essere legale? La pena di morte è giusta? Esiste un diritto alla proprietà intellettuale? La libertà di espressione dovrebbe essere limitata? Non è certo un mistero che le società democratiche siano caratterizzate da disaccordi profondi e persistenti, capaci di fomentare divisioni e conflitti. È più complesso, invece, capire come tali disaccordi, che vertono su questioni che richiedono una decisione collettiva, debbano essere trattati a livello pubblico. Nel dibattito filosofico contemporaneo, le teorie della ragione pubblica e del modus vivendi tentano di risolvere il problema rinunciando alla ricerca della verità oggettiva, sostenendo che il disaccordo in politica possa essere superato, e così perdere la sua carica conflittuale, solo se viene tralasciata la ricerca di chi ha ragione. Contrariamente a tale convinzione, l’autrice difende una prospettiva che riconosce la ricerca della verità come fondamentale alla risoluzione del disaccordo e propone l’idea di compromesso di principio, ovvero di un accordo non ideale, ma stabilito per ragioni di principio, di natura epistemica, perché fondato sul riconoscimento reciproco della razionalità delle parti.