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    L'etica, secondo Wittgenstein, ha a che fare con la mostrazione di un modo di vivere, inteso vuoi come disposizione complessiva del soggetto, vuoi come "habitus". In questo libro, Marta Cassina ripercorre le forme di questa mostrazione nell'opera del filosofo, argomentando, in primo luogo, che il modo di vivere indicato nel "Tractatus" come il contrassegno indicibile della vita giusta e felice debba essere compreso, man mano che il pensiero di Wittgenstein matura, come un "fare" e un uso condivi…Read more
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    "Ubi fracassorium, ibi fuggitorium": Pulcinella e l’enigma della ricapitolazione del tempo
    LEA – Lingue E Letterature d'Oriente E d'Occidente 9 303-315. 2020.
    Who is Pulcinella? What does his laughter have to say about the "end of time" and the end of life of Giandomenico Tiepolo? How can the end of a life make anyone laugh like Carnival’s popular mask does? This article tries to answer such questions. By unfolding the tools that come from the realm of Giorgio Agamben’s philosophy – notably the notion of "recapitulation of time" in its relation to comedy – we will trace a path which links Michail Bachtin’s theories on the carnivalesque culture togethe…Read more
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    Ripensare, oggi, il Carnevale. Premessa
    LEA – Lingue E Letterature d'Oriente E d'Occidente 9 235-242. 2020.
    The International Conference "Tra rito e mito: il Carnevale nella cultura europea" was held online on the 16th and 17th of November 2020. We present twenty-two contributions coming from various fields of the Humanities and written in Italian, French, and German. This proceedings’ foreword traces back the thread that links these essays one with another, i.e., carnivalesque imagery between ritual and mythological dimensions. Moreover, this introduction provides a key to an interpretation of Carniv…Read more
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    Recensione a "Tracce dell’informe. L’indecostruibile e la filosofia dell’evento in Jacques Derrida", opera prima di Sergio Genovesi, pubblicata da Mimesis Edizioni per la collana "Eterotopie".
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    Credenza e forma di vita
    Nóema 7 (2). 2016.
    Come mostrare quel che non deve essere predicato, né fondato? Che vuol dire convertirsi da un modo di vita a un altro? Può un’etica dell’accettazione significare qualcosa di diverso da un’etica della rassegnazione? L’autrice dell’articolo cercherà di offrire una risposta a simili domande, centrali per la riflessione di Wittgenstein sulla "forma di vita", a partire da una sua certa somiglianza con l’interrogativo metodologico sollevato dall’universo della credenza religiosa.