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5IntroduzioneRivista di Estetica 32 (2): 3-6. 2006.1 In un tentativo d’autodifesa che all’epoca apparve ai più come disperato. Bill Clinton ebbe a dire che l’esistenza o meno del suo affaire con Monica Lewinsky dipendeva da quale significato si sarebbe dovuto attribuire alla semplice parola «è» Che il legame tra le parole e la realtà non sia esattamente come quello immaginato (o, meglio, sperato) da Clinton dovrebbe essere evidente a tutti: sappiamo con ragionevole certezza che l’esistenza di un gran numero di cose non dipende dal significato...
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Perché l’intenzionalità collettiva non dà conto del mercato azionario e i documenti sìEtica E Politica 12 (2): 248-259. 2010.
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306Il caso TridimIn Elena Casetta & Valeria Giardino (eds.), Mettere a fuoco il mondo, © Isonomia – Epistemologica, University of Urbino. pp. 86-94. 2014.
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1IntroduzioneRivista di Estetica 44 (25): 3-5. 2010.“Naturalismo” è una parola che si dice in molti modi, almeno tanti quanti nella storia della filosofia e nel sentire comune sono i modi in cui si è parlato di “natura” e di espressioni simili. Oggi, il tema del naturalismo in filosofia e della cosiddetta naturalizzazione che una filosofia dovrebbe eventualmente attrezzare determinate nozioni e teorie è tornato prepotentemente alla ribalta della riflessione filosofica, sulla scia dei successi provenienti dalle scienze cognitive (linguistica, n...
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360Ostrich presentismPhilosophical Studies 170 (2): 255-276. 2013.Ostrich presentists maintain that we can use all the expressive resources of the tensed language to provide an explanation of why true claims about the past are true, without thereby paying any price in terms of ontology or basic ideology. I clarify the position by making a distinction between three kinds of explanation, which has general interest and applicability. I then criticize the ostrich position because it requires an unconstrained version of the third form of explanation, which is out o…Read more
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8IntroduzioneRivista di Estetica 32 3-6. 2006.1 In un tentativo d’autodifesa che all’epoca apparve ai più come disperato. Bill Clinton ebbe a dire che l’esistenza o meno del suo affaire con Monica Lewinsky dipendeva da quale significato si sarebbe dovuto attribuire alla semplice parola «è» Che il legame tra le parole e la realtà non sia esattamente come quello immaginato (o, meglio, sperato) da Clinton dovrebbe essere evidente a tutti: sappiamo con ragionevole certezza che l’esistenza di un gran numero di cose non dipende dal significato...
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16Tempo e convenzione: il paradosso dell'artificiereRivista di Estetica 41 85-100. 2009.Nec per se quemquam tempus sentire fatendumstsemotum ab rerum motu placidaque quiete.Lucrezio, De Rerum Natura, I, 62-63 1. Unità di misura e convenzioni C’è un senso banale, accettato da tutti, in cui il tempo, o più precisamente la misurazione del tempo, contiene un elemento convenzionale: l’unità di misura temporale che adottiamo è il frutto di una scelta dettata da considerazioni pragmatiche ed è almeno in parte arbitraria. Attualmente lo standard internazionale prevede che l’unità di bas...
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56Perspectival truth and perspectival realismIn François Récanati, Isidora Stojanovic & Neftalí Villanueva (eds.), Context Dependence, Perspective and Relativity, Mouton De Gruyter. 2010.
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55Introduction: Time and Time ExperienceTopoi 34 (1): 133-136. 2015.Temporal aspects dwell both in the world around us and at the core of our experience of it. Reality, thought, and language all seem to be imbibed in temporality at some level or another. It is thus not surprising that philosophers who have to face the problems of understanding time have resorted to tools from different spheres of investigation, and often at the points of overlap of these areas. Metaphysics, philosophy of physics and science in general, philosophy of language, phenomenology, phil…Read more
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