Unico testimone superstite della disputa sugli universali fra i filosofi ebrei Shemuel di Marsiglia e Gersonide è il Supercommentario al Commento medio di Averroè all'Isagoge e alle Categorie di Yehudah ben Yishaq Cohen, redatto probabilmente in Provenza verso la metà del '400, dopo che Yehudah ebbe ascoltato a Bologna una disputa pubblica sul tema degli universali. Dopo aver esaminato la struttura di questo testo e le sue fonti, tra le quali si segnalano Pietro Aureoli e Gentile da Foligno, l'A…
Read moreUnico testimone superstite della disputa sugli universali fra i filosofi ebrei Shemuel di Marsiglia e Gersonide è il Supercommentario al Commento medio di Averroè all'Isagoge e alle Categorie di Yehudah ben Yishaq Cohen, redatto probabilmente in Provenza verso la metà del '400, dopo che Yehudah ebbe ascoltato a Bologna una disputa pubblica sul tema degli universali. Dopo aver esaminato la struttura di questo testo e le sue fonti, tra le quali si segnalano Pietro Aureoli e Gentile da Foligno, l'A. si sofferma sul rapporto di Gersonide con la scolastica contemporanea, soprattutto Scoto e Ockham, le cui tesi secondo l'A. furono probabilmente apprese da Gersonide durante il suo soggiorno ad Avignone. La parte terza dello studio è dedicata a Shemuel ben Yehudah, traduttore di Averroè e logico vissuto in Provenza nella prima metà del '300. La quarta parte del contributo entra nel merito della polemica sugli universali attraverso una lettura commentata del testo, di cui sono tradotti ampi passaggi