•  14
    Emma And The Others
    Rivista di Estetica 56 97-110. 2014.
    There are some others whom we will never have the chance to meet because they do not exist: Emma Bovary, Anna Karenina and Nana, for instance. The reason they are something different from us may seem obvious; they are, after all, fictional entities. But what does it mean when we say that they do not exist? That they are nothing at all, or that they are simply different from us? By assuming a realist ontological perspective we will explain what sort of things fictional literary entities are, comp…Read more
  •  11
    Piangere e ridere per finta
    Rivista di Estetica 60 21-29. 2015.
    Il cosiddetto “paradosso della finzione” nasce dal tentativo di spiegare quale tipo di emozioni proviamo verso quegli oggetti che troviamo nei romanzi e nei film e che sappiamo perfettamente essere fittizi. Si tratta di un paradosso classico, tornato alla ribalta nel 1975 dopo la pubblicazione di un articolo di Colin Radford che partiva precisamente dall’interrogativo riguardante le lacrime che versiamo per ciò che non è reale (come un personaggio fittizio, appunto). Perché ci commuoviamo per il…Read more
  •  8
    Il paradosso del terrore
    Rivista di Estetica 39 43-55. 2008.
    C’è una domanda che sorge spontaneamente: perché mai dovremmo essere interessati a generi di opere quali il terrore e la tragedia? Com’è possibile che questi generi continuino a persistere? Come possiamo spiegare la loro stessa esistenza? O meglio, perché mai qualcuno dovrebbe voler provare emozioni negative quali la paura, il terrore e la tristezza? Poi, come funziona, che più c’è da soffrire e più gli spettatori sono contenti? Si ammetterà che, se le cose stanno davvero così, si tratta di u...
  •  5
    Arte in scatola
    Rivista di Estetica 35 (35): 31-44. 2007.
    1 Il Brillo Box Alla Galleria Stable di New York, nel 1964, è stata esposta per la prima volta l’opera di Andy Warhol, Brillo Box. Secondo Arthur Danto, la ragione per la quale non si tratta di una semplice scatola di spugnette abrasive (al di là del fatto che quella di Warhol è di dimensioni differenti, non è di cartone, bensì di legno, e poi, ovviamente, non contiene il prodotto pubblicizzato all’esterno) è che tale oggetto deve essere letto (per non dire “visto”) alla luce di una determina...
  • Finzioni ed emozioni [Fictions and emotions]
    la Società Degli Individui 33 23-36. 2008.
    Gli oggetti fittizi sono quegli oggetti presenti nelle opere di finzione, dalla letteratura al cinema, dal teatro ai dipinti. Questo saggio prende in con­siderazione, prevalentemente, gli oggetti della finzione letteraria. Tali og­getti pongono interessanti quesiti tanto sul versante ontologico quanto sul versante semantico: in primo luogo occorre fare chiarezza sulle condizioni alle quali essi possono legittimamente essere considerati degli oggetti, in se­condo luogo è importante individuare il…Read more
  •  9
    According to Paolo D’Angelo my Philosophy of Literature actually is an Analytical Philosophy of Literature. His main worry does not concern simply the title, but the fact of my having consciously excluded some authors just because, he maintains, they are not analytic philosophers. In this note I try to explain my reasons together with a defense of philosophy of literature in its own peculiarity distinguishing it from literary criticism, literature in philosophy and philosophy as literature.
  •  29
    Il problema dell'infinito nella fenomenologia di Husserl
    Rivista di Estetica 40 (15): 128-170. 2000.
  •  10
    Chi ha paura del Brillo Box?
    Rivista di Estetica 38 35-46. 2008.
    «In un luogo molto lontano, in un tempo non troppo lontano, un artista dalla chioma bianca ha esposto in una galleria un oggetto particolare di nome Brillo Box. Brillo Box era un oggetto diverso da tutti gli altri. Non era una semplice scatola di spugnette abrasive come quelle che ci sono al supermercato. Infatti non era di cartone, bensì di legno, e aveva dimensioni differenti. Ma il punto non era, ovviamente, questo. Il punto era che Brillo Box doveva essere visto come un’opera d’arte, anch...