•  1
    This article would like to highlight the paradox inherent in the very concept of foundation, briefly proposing a comparison between some philosophical schools of India of the classical period. Hoping that exploring a philosophical tradition different from the Western one can help to better understand how the latter deals with the same problem. At the very moment in which philosophy lays a foundation it is forced to deal with the explosion of this concept in two directions: the first is the path …Read more
  •  1
    William James’s notion of “pure experience” aims at overcoming the traditional dualism between “psychic” and “material”. For this purpose, James develops a vision in which all that exists is natural insofar as it belongs to experience. In this paper I intend to provide a reading of pure experience in connection to Bergson’s élan vital and Whitehead’s superject. With this respect, subjectivity plays no fundamental role; rather, James argues that subjectivity is included in the world as an infinit…Read more
  • Un’era del biopotere?
    Nuova Civiltà Delle Macchine 29 (4). 2011.
  •  1119
    La pragmatica del vuoto in Nagarjuna
    Nóema 1 1-26. 2010.
    Nāgārjuna, vissuto in India attorno al primo secolo dopo Cristo, è certamente una delle figure più importanti del pensiero buddhista. In una delle sue opere principali, le ‘Strofe sulla via di mezzo ’, egli elabora in modo compiuto la nozione di ‘vuoto’, che diverrà uno dei concetti fondamentali di tutto il buddhismo successivo, dando vita alla ‘scuola del vuoto’, la quale avrà grande fortuna in Tibet, Cina e Giappone. Per vuoto non si intende certo il nulla, bensì l’inconsistenza rivelata dal r…Read more
  • Da Forlì: Il filosofo, il matematico e il babbuino
    Nuova Civiltà Delle Macchine 28 (3). 2010.
  • Da Forlì: Per capire le nuove sfide della civiltà digitale
    Nuova Civiltà Delle Macchine 28 (2). 2010.
  •  992
    Nel contributo, partendo da una prospettiva teoretica, ci si prefigge di analizzare i rapporti fra la filosofia indiana di Śaṃkara (il massimo filosofo del Vedānta, vissuto nell’VIII sec. d. C.) e il pensiero di Bergson. Da un simile punto di vista diviene infatti possibile una riflessione critica e interpretativa sui testi dei due autori, utile a chiarire alcuni problemi ermeneutici del pensiero śaṃkariano. Reciprocamente, la conoscenza del pensiero di Śaṃkara permette di illuminare e chiarire …Read more